DALL’INGLESE AL POLITICHESE
La Nota discute la proposta di introdurre l’inglese come lingua ordinaria nei corsi universitari. Condividendo la necessità di conoscere al meglio l’inglese sia per gli studi sia per le relazioni umane, nega l’opportunità di estenderne indiscriminatamente l’uso a danno dell’italiano, base dell’identità nazionale. E profitta della discussione in atto per denunciare i pericoli ai quali l’italiano è esposto dal suo degrado e dalle sue contaminazioni più evidenti.