Cercando di analizzare i concetti di «civiltà», «cultura» e «filosofia», l’Autore, professore di Filosofia all’Università Gregoriana, nota che il desiderio del trascendente non viene dalla cultura, ma ne rivela l’origine. Costituisce, ancora prima della cultura e della vita in comune, l’anima dell’umanità. Subire la cultura, rifiutando di impegnarvisi liberamente, la condanna alla morte. Oggi perciò è necessario vigilare di fronte alla «cultura di morte» che appesantisce le relazioni sociali. La filosofia, o l’amore della sapienza, da parte sua, svolge un ruolo indispensabile: suo compito è svolgere un lavoro di discernimento. Come ogni filosofo, anche il filosofo cristiano deve cercare di vedere come gli «elementi» esplicitamente cristiani o non cristiani in una cultura o in un testo rispondano o non rispondano all’appello originario che risveglia il desiderio del trascendente.
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CULTURA, FILOSOFIA ED EVANGELIZZAZIONE
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