Il prossimo 13 dicembre saranno inaugurati tre nuovi tratti della linea ferroviaria ad alta velocità (Av), rendendo praticamente completo il percorso Torino-Milano-Salerno. Restano da ultimare la Milano-Trieste e i collegamenti con l’estero. Si tratta del maggiore investimento in un’opera pubblica effettuato in Italia nel dopoguerra. L’articolo ne illustra le caratteristiche e i costi, giudicati eccessivi dai critici. L’opera si giustifica per il ritardo italiano in fatto di infrastrutture, ma sarà accettata dalla gente se porterà un effettivo beneficio a tutta la collettività nazionale, alleggerendo le linee preesistenti e creando una valida alternativa al trasporto su gomma e in aereo. Infine non va sottaciuto che oggi il Paese vive in un clima molto differente da quello dell’immediato dopoguerra, quando la realizzazione di un’opera pubblica veniva salutata in genere come un segno dell’Italia che costruiva il proprio futuro.
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ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA E GRANDI OPERE PUBBLICHE IN ITALIA

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