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Dieci anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, il filosofo e teologo gesuita Erich Przywara, considerando i tentativi di riaggregazione dei blocchi politici, riflette su ciò che è l’Europa, tenendo conto delle sue origini trans-storiche e del suo sviluppo storico.
Da questa riflessione non proviene un ricettario pratico per risolvere tutti i problemi europei, ma piuttosto una nuova forma di pensare l’Europa, che permetta, in ogni crocevia della sua storia, di illuminare criticamente le opzioni possibili.