|
Claudio Strinati è uno degli esperti d’arte più noti in Italia, e tra i maggiori conoscitori del Seicento italiano. Nel 2010 ha ideato la mostra su Caravaggio alle Scuderie del Quirinale. Nel 2014 ha vinto il Premio Capalbio. Ha all’attivo moltissime pubblicazioni scientifiche, tradotte in francese e in inglese.
La «passeggiata» per antonomasia, ad esempio per le vie e le piazze di Roma, che in particolare nel suo centro storico catapulta chiunque in un museo a cielo aperto, fruibile da tutti, e in un viaggio istantaneo dalle antichità latine fino al Rinascimento, è qui trasportata fra le pagine di un’opera che ha il pregio di prendere per mano il lettore, anche inesperto, esplorando assieme a lui i luoghi fondamentali della storia dell’arte, dalle origini fino alle soglie dell’Illuminismo.
Stella polare dell’opera è l’anelito verso la bellezza, che guida non solo l’A. in questa approfondita ricostruzione e riflessione, ma anche e soprattutto gli esseri umani nella loro ricerca attraverso l’arte. Si tratta di un saggio ben strutturato, che si muove intorno alla ricerca delle ragioni profonde e dei rimandi, delle corrispondenze nei principali tempi e sedi che segnano la nostra evoluzione in campo artistico.
In questo viaggio, che parte dall’arte rupestre degli uomini primitivi e giunge fino alle soglie dell’età moderna, l’A. non trascura mai due fattori: l’analisi degli eventi fondamentali dei vari secoli e l’idea chiave che la bellezza nella storia dell’arte è un concetto mutevole. Questo ci permette di immergerci, assieme all’A., nelle opere di coloro che hanno inscritto il proprio nome nella storia dell’arte, con Rinascimento e Barocco come vette di quella nazionale.
L’intento di Strinati è di indurre il lettore a sviluppare collegamenti tra le discipline, mettendo in luce come gli eventi influenzino il nostro modo di percepire anche l’arte, ma soprattutto di indagare i concetti di bene e di bello attraverso l’opera artistica. Così ciò che è stato creato nel passato riprende vita davanti a noi, fruitori e lettori, generando domande nuove, valide nel presente, universali, che ognuno può riconoscere nella propria esistenza.
In fondo, chi è l’artista e chi può definirsi tale? Afferma l’A.: «Qualunque grande pittore o scultore crea bellezza. Questo non significa che sia automaticamente un artista rilevante […]. La storia dell’arte è una storia di quella forma peculiare di linguaggio espressivo che veicola il benessere necessario o perlomeno formativo per l’individuo e la società stessa. […] Gli artisti hanno incarnato nelle proprie opere l’arte del tempo che vivevano». Artista è dunque chi entra in contatto diretto e dialoga con il presente.