Se c’è una figura importante per la nostra rudimentale formazione religiosa  è sicuramente quella di Dante Alighieri. A scuola la Divina Commedia si studia molto meglio e molto  più dei Vangeli. Tutto sommato “religione” non è mai stata materia importante come “italiano” e, se si vuol prendere un buon voto italiano, Dante bisogna conoscerlo. Ai miei tempi c’era l’uso di imparare a memoria interi brani del capolavoro dell’esule fiorentino, soprattutto dell’Inferno. Ma la nostra stessa cultura “dantesca” è adeguata, è buona? La domanda viene spontanea leggendo la conclusione di un articolo davvero importante che padre Giovanni Cucci ha scritto per l’ultimo numero de La Civiltà Cattolica […]

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