Perché il mondo oggi è sull’orlo di una nuova guerra fredda forse più fredda della precedente? Qual è la grande lezione che il mondo non ha avuto ancora il coraggio di guardare in faccia? Basta guardarsi alle spalle per coglierla. Questa lezione, ha scritto il sinologo Francesco Sisci con acume e precisione, è quella di inizio millennio, quando il mondo seppe mettere sotto controllo la possibile pandemia della Sars, con soddisfazione di tutti. Il rischio era enorme anche allora, ma “Oriente” e “Occidente”, cioè Stati Uniti, Europa e Cina, avevano allora una sufficiente fiducia reciproca per aiutarsi a fronteggiarla per tempo, e con successo. Perché questo non è accaduto nel 2019/2020? […] Oggi la Chiesa cattolica sembra essere l’unico “honest broker” a disposizione del mondo. Certo, la familiarità culturale del Vaticano con l’Occidente, con l’Europa, con gli Stati Uniti, è evidente, antica, indiscutibile. Pechino probabilmente neanche capisce la religione di Roma- Francesco Sisci lo ha detto e scritto più volte: il “cristianesimo” sconosciuto, inaccessibile per i signori del PCC. Ma dalla lettera di papa Ratzinger a oggi gli sconosciuti non potrebbero essere divenuti per Pechino “curiosi ma affidabili”, per l’insistenza con cui hanno perseguito un dialogo? Potrebbe essere percepiti oggi come un  “fiducioso ponte verso un mondo che si sta allontanando da noi”? Potrebbe essere, no? Certo però questo filo sembra oggi l’unico a non essere stato spezzato, e la decisione di varare proprio in queste ore un’edizione cinese de La Civiltà Cattolica, con tanto di imprimatur pubblico della Segreteria di Stato,  potrebbe aver detto a Pechino che a Occidente non tutto è chiusura. […]

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