Le notizie di guerra che provengono dal Medio Oriente e dal Nord Africa rendono ancora più atteso il discorso che oggi papa Francesco rivolge al Corpo diplomatico. Il più “geopolitico” dell’anno. Attesa giustificata anche dal fatto che, come sottolineato da padre Antonio Spadaro nell’ultimo fascicolo della Civiltà Cattolica, papa Francesco sotto il profilo diplomatico «si assume la responsabilità di posizioni rischiose», sposando «la tradizionale cautela diplomatica» con «l’esercizio della parresía, fatta di chiarezza e talvolta di denuncia». […]

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