In vista della prossima assemblea dell’Associazione internazionale delle università dei gesuiti (IAJU) – che si terrà presso la Pontificia Universidad Javeriana di Bogotà, in Colombia, dal 30 giugno al 3 luglio 2025 – è stato pubblicato un nuovo sito web, per comunicare e condividere notizie, programmi e progetti delle istituzioni affiliate, sia all’interno della rete che con altri attori che si occupano di educazione superiore.
Il nuovo spazio web permette di conoscere tutti i programmi di collaborazione tra le istituzioni affiliate, in particolare:
- Istruzione superiore per gli esclusi.
- Promozione di leader civici e politici.
- Giustizia economica e ambientale.
- Ripensare la formazione aziendale.
- Formazione della leadership laica e gesuita.
- Spiritualità ignaziana e discernimento.
- Dialogo interreligioso.
- Pace e riconciliazione.
- Promozione della democrazia.
Fondata nel 2018, l’IAJU è riconosciuta come l’organismo internazionale di consulenza e coordinamento del Segretariato per l’Istruzione superiore della Compagnia di Gesù e, attraverso di esso, del Padre generale e dei suoi collaboratori per le questioni relative all’educazione superiore e all’apostolato.
L’impegno dei gesuiti nel campo dell’educazione e dell’istruzione è stato al centro anche del recente incontro di papa Francesco con la Commissione internazionale dell’apostolato dell’educazione della Compagnia di Gesù (ICAJE). Il Pontefice, nel corso dell’udienza del 24 maggio, ha infatti sottolineato l’importanza di un impegno educativo aggiornato, «affinché i giovani si preparino e comincino a cambiare la mentalità di un’educazione solo per il “mio” successo personale» e che «porti a scoprire la vera pienezza della vita, usando i doni e le abilità personali in collaborazione con altri, per la costruzione di una società e di un mondo più umani e fraterni».
Papa Francesco da tempo, infatti, ha esortato le istituzioni educative a riflettere sulle loro finalità e sui metodi promossi. Già nel settembre 2019 ha promosso il cosiddetto Patto educativo globale allo scopo di creare un’alleanza generativa volta a costruire un «villaggio dell’educazione» che coltivi insieme «il sogno di un umanesimo solidale, rispondente alle attese dell’uomo e al disegno di Dio». Per il Papa serve il coraggio di mettere al centro la persona, di investire le migliori energie con creatività e responsabilità e di formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunità.