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Monica Maggioni, presidente della Rai, nel volume Terrore mediatico consegna alla cultura contemporanea «un’istantanea» dell’attentato del 7 gennaio 2015 a Parigi. Il volume però non si limita a essere una cronaca: è piuttosto una sorta di diario che custodisce la memoria storica di un «fatto simbolico» destinato a diventare un paradigma interpretativo di molti altri fatti. Simile al vaso di Pandora, esso svela le responsabilità e le conseguenze, per il giornalismo, di raccontare le ombre, la durezza e gli effetti del male e della guerra, ma libera anche la speranza di trasformare in cultura un nuovo modo di fare informazione su cui è urgente dibattere.