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In questo articolo viene ripercorsa, per sommi capi, la storia del sacramento della penitenza. Nel 1215 il Concilio Lateranense IV stabilisce l’obbligo della confessione annuale e della Comunione pasquale. Al Concilio di Trento cade l’obbligo di confessarsi dal proprio parroco, ma si accentua il carattere giudiziale del sacramento; tuttavia si recupera il confessore come medico e direttore spirituale. I nuovi Ordini religiosi propongono la confessione come una nuova forma di «ministero della Parola». Il Vaticano II rinnova il rito della penitenza: segno ecclesiale e azione liturgica. Pur fra tanti problemi che oggi si pongono, la confessione rimane nella Chiesa mistero di salvezza di un Padre che perdona e ama.