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Sul tema scottante e variamente posto e discusso abbiamo raccolto l’opinione di Claudio Ronchi, un fisico nucleare italiano che ha lavorato a lungo in Istituti e Centri di ricerca europei e americani. Nelle sue parole si notano la stima per la scienza, i timori per il suo sviluppo incontrollato, l’apertura agli orizzonti religiosi e filosofici, che non collidono affatto con le scienze sperimentali.