La maggioranza dei francesi, il 29 maggio scorso, e la maggioranza degli olandesi, il 1° giugno, hanno votato «No» alla ratifica del Trattato che stabilisce una Costituzione per l’Europa, sia per motivi economici, come la disoccupazione e la libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’UE, sia per motivi politici, in quanto sono stati sconfessati i Governi dei due Paesi e sono stati respinti alcuni aspetti essenziali dell’Unione Europea (UE). L’editoriale rileva che il «No» francese e olandese ha inferto un duro colpo all’UE, mettendo in questione la sua capacità di raggiungere gli scopi per i quali essa è nata: la pace e il progresso di tutti i popoli dell’Europa. Ecco perché è necessario che l’UE sia rilanciata su basi nuove, respingendo la sindrome antieuropeista che rischia di contagiare tutto il continente europeo.
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