Dal 2009 un gruppo jihadista salafita terrorizza la Nigeria. È denominato Boko Haram, ossia l’«educazione occidentale è impura». I suoi adepti sembrano puntare alla creazione di un loro Califfato, che si estenda oltre confine, o addirittura all’islamizzazione dell’intera Nigeria. Oltre alla repressione militare, finora inadeguata e spesso brutale, occorre far avanzare le trattative per il cessate il fuoco. La smilitarizzazione negoziata di Boko Haram richiederà politiche a favore dell’occupazione giovanile e una serrata lotta alla corruzione. Dallo scorso luglio, inoltre, i nigeriani temono che i circoscritti casi di ebola nel sud del Paese — 19 casi e 7 morti — siano la premessa di un’epidemia catastrofica. Tuttavia rispetto a Liberia, Guinea e Sierra Leone, con oltre 5.000 morti, la Nigeria conta su un sistema sanitario capace di contenere il contagio.
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NIGERIA: TERRORE «BOKO HARAM» E ANSIA EBOLA
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