Per il poeta e saggista Péguy l’Incarnazione costituisce l’elemento portante del cristianesimo: è «il centro e il nodo, l’asse e il fulcro, l’articolazione maestra del cristianesimo. Un uomo-Dio, un Dio-uomo». Attorno a questa verità basilare gravita il suo mondo poetico.
Meditando tale mistero la sua vena poetica e la sua capacità analitica sono inesauribili: lo contempla e lo presenta nella vastità dei suoi riflessi, nella sua carica palingenetica e nella sua essenzialità dogmatica.
Perciò meditare con lui il Natale è immergersi nella profondità di un mistero che dilata gli orizzonti, tonifica l’anima ed esige una «conversione».