MUSICA
a cura di G. Arledler
MARE NOSTRUM
M. FIGUERAS, L. ELMALEH, HESPÈRION XXI, J. SAVAL, solista e direttore
Alia Vox AVSA 9888 libro 2 cd
Abbiamo in più occasioni presentato le incisioni di Jordi Savall e dei suoi collaboratori, soprattutto per quel che riguarda la serie dei suoi libri-cd, dedicati ai legami tra musica e storia. I primi quattro titoli, anche per la significativa presenza di grandi figure di gesuiti, sono ampiamente recensiti dalla nostra rivista (Civ. Catt. 2009 II 264-271); più recentemente (ivi, 2011 IV 459-463), abbiamo com-mentato anche il quinto titolo Dinastia Borgia: Chiesa e potere nel Rinascimento, che presentava il terzo cd interamente dedicato alla figura di san Francesco Borgia, terzo Superiore Generale della Compagnia di Gesù. In quell’ultimo scritto annunciavamo i titoli dei successivi libri-cd. Mentre quello dedicato alla crociata contro i catari albigesi nella regione della Linguadoca (Alia Vox AVSA 9863) è effettivamente stato pubblicato, quello dedicato a Leonardo da Vinci non è ancora apparso. Al suo posto, dettato forse dall’urgenza di reagire a più di una situazione altamente drammatica, Jordi Savall propone questo Mare Nostrum che, oltre a un tributo alla cultura delle molte nazioni che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, vuole essere — come recita il sottotitolo «Dialogo tra oriente e occidente» — un appello ai valori più profondi dello spirito.
Mentre il libro-cd si completava, veniva a mancare Montserrat Figueras (Barcellona, 7 dicembre 1942 † 23 novembre 2011), collaboratrice e moglie di Savall dal biennio 1967-68, musicista anch’ella a tutto tondo. Oltre a suonare diversi strumenti, si era costruita negli anni una vocalità che poteva spaziare dal gregoriano alla musica antica, dalla musica sacra a quella del teatro d’opera barocco e classico, dalle tradizioni popolari più disparate (in Mare Nostrum canta in ebraico sefardita, in berbero, in castigliano e in greco) a quel folklore multietnico, reinventato assieme allo stesso Savall e a tanti altri collaboratori. Questa esperienza è stata riconosciuta così significativa da musicologi e critici musicali che si è coniato apposta il brutto termine di «meticciato» musicale, un tentativo di far coesistere e collaborare etnie tanto diverse, non soltanto a livello europeo ma anche mondiale. Le ultime registrazioni contribuiranno a far ricordare Montserrat Figueras per lungo tempo, ma giustamente è anche apparso un doppio cd antologico e dedicato interamente a lei, intitolato La voix de l’émotion (Alia Vox AVSA 9889).
Mare nostrum è un po’ diverso dagli altri libri-cd. I testi in francese, inglese, castigliano, catalano, tedesco, italiano, turco, greco, arabo, ebraico ci parlano di una storia che si fa risalire ai mitologici viaggi di Ulisse, narrati nell’Odissea di Omero. In sintesi si dovrebbe parlare di tante civiltà, magari di quelle meno conosciute, e poi di peregrinazioni, conquiste, ma anche di fatti orribili, di sopraffazioni e di guerre. C’è sempre da imparare dalla storia, anche quando è raccontata attraverso la musica e le altre arti. Non si dimenticano volutamente i fatti più recenti in Libia e in altri Paesi e il dramma di profughi, fuggitivi e disperati e dei loro naufragi sulle coste della Sicilia, di Malta e della Spagna.
Estensori degli articoli introduttivi alle musiche sono Manuel Forcano, collaboratore ordinario, Pedrag Matvejevic, Amnon Shilo-ah, della Wayne State University di Detroit, Tahar Ben Jelloun dell’Académie Goncourt, il giornalista catalano Rossend Domènech; inoltre sono riportate alcune pagine sul Mediterraneo del grande storico francese Fernand Braudel (1902-85). Peculiarità e differenze, rispetto agli altri libri-cd, si riscontrano anche nel programma musicale che, al solito, alterna brani soltanto strumentali (saltarello, altre danze, improvvisazioni) e brani cantati (poemi d’amore, guerreschi, preghiere) e, grazie alle interpretazioni, appare sor-prendentemente omogeneo. Nei due cd, ciascuno di 14 brani, non si segue un percorso cronologico, come potrebbe essere quello che parte dai tempi antichi e si spinge fino ai nostri giorni, ma una raggiunta unità stilistica — se così vogliamo definirla — per un repertorio unico, grazie all’impegno e alla sensibilità di musicisti provenienti da tanti Paesi.
Una menzione particolare, oltre a quella già espressa per Montserrat Figueras, che compare con Jordi Savall in una foto del luglio 2011, molto serena, benché già consapevole della malattia, dedichiamo a Lior Elmalek, il cui nome è in copertina con la Figueras e Savall ed è presente come voce solista in sei dei complessivi 28 brani, studioso e interprete della più vasta tradizione popolare ebraica.