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Il contesto dell’articolo. Quello che sta accadendo oggi tra Occidente e Russia viene a volte definito come «nuova Guerra fredda». In effetti, l’ex Urss appare tornata a essere, come nel XIX secolo, un bastione del conservatorismo ed è oggi la nazione che si oppone all’ideologia dominante in Occidente. La transizione dalla modernità alla postmodernità, che in Europa e negli Stati Uniti è avvenuta tra gli anni Sessanta e Ottanta del XX secolo, in Russia è arrivata con la perestrojka, ma è stata infatti rapidamente respinta. Anche per questo, spiega l’articolo, la Russia viene addirittura vista come forza trainante che sta dietro i movimenti nazionalistici in Europa.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo del nostro corrispondente da Mosca – facendo riferimento anche alle tesi del filosofo tedesco Hauke Ritz e attraverso una ricostruzione storica dei rapporti tra cultura europea e russa – spiega perché gli appartenenti all’attuale élite, e in particolare Putin, si ritengono i «veri europei» e custodi della civiltà europea, contro il disfacimento delle identità collettive. Essi dichiarano di voler rafforzare i «valori tradizionali» della famiglia, della religione e del patriottismo, sostituiti in Occidente dai «valori postmoderni» e dal multiculturalismo. E questo deve essere preso in considerazione, se si vogliono capire le contraddizioni nella Russia stessa e nei suoi rapporti con l’Occidente.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- È davvero possibile affermare che tra Occidente e Russia si stia vivendo un’«era glaciale», una nuova Guerra fredda? Ma quale ne è il motivo?
- È solo una questione di interessi e rivendicazioni di potere, o ci sono problemi più profondi?
- Inoltre, in che senso la Russia può davvero considerarsi la «vera Europa»? E davvero Putin è «il vero europeo», come vuole apparire agli occhi dei movimenti conservatori in Europa? O per il Cremlino il riferimento ai valori tradizionali europei è solo retorica?
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THE WEST AND RUSSIA. The Cultural roots of a confrontation
What is occurring today between the West and Russia is sometimes referred to as the “new Cold War”. Although this definition is questionable, it cannot be denied that there is an “ice age” between the West and Russia. But, why is this happening? Is it just a question of interests and claims to power, or are there deeper problems? Are the contrasting ideologies playing a role just as they did during the “Cold War?” Today, the Russian elite’s attempt to strengthen the “traditional values” of family, religion and patriotism has made the country a counterpoint of sorts to the modern Western system of values. If we want to understand the contradictions within Russia, and in its relations with the West, this must be taken into account.