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Il contesto dell’articolo. Prezioso è l’album, postumo, del cantautore Gianmaria Testa, venuto a mancare il 30 marzo 2016. Voluto dalla moglie Paola Farinetti, come sigillo e ricordo dell’importante e poetica produzione del cantautore piemontese, l’album contiene 11 brani, la maggior parte dei quali sono stati registrati in maniera artigianale. Pur privi di arrangiamenti musicali, risultano comunque completi e vibranti grazie all’intensità della voce di Gianmaria, che si accompagna con la chitarra.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo permette di far conoscere ai lettori di Civiltà Cattolica un autore che ha sempre raccontato il valore e la complessità della vita. Un autore che ci ha lasciato troppo presto, una voce profonda che con umiltà e determinazione ha sempre desiderato indagare il cuore dell’essere umano.
La sua ricerca, tuttavia, non si incentra solamente sui sentimenti, ma è capace di essere fuori dal coro nel momento in cui canta le istanze di giustizia, di uguaglianza, che vibrano in quella sua voce capace di contenere la tensione dei drammi della postmodernità.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- In che modo l’uomo (si veda la traccia «Povero tempo nostro»), depredando il creato, umiliando la Terra, intesa come elemento di fecondità, sta condannando se stesso alla povertà, a vari livelli?
- (Che tutto appassirà / a chi bestemmia le parole). In questa carestia esistenziale che ruolo ha e dovrebbe avere la parola? Le parole per un cantautore sono il tutto; per l’essere umano sono il mezzo attraverso cui egli si relaziona con l’altro da sé e con cui esprime il proprio pensiero.
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GIANMARIA TESTA: “PREZIOSO”
Prezioso is the title of the posthumous album by singer-songwriter Gianmaria Testa. The songs, recorded in his own home or during the breaks between concerts, show his tireless desire to know the human soul and, at the same time, his attention to the founding values of society. Thus, his reflection on the respect for the land and the artists’ needs to take a stand against a society that too often forgets the complexity of existence is profound.