Il 7 maggio 2000 il beato Giovanni Paolo II volle al Colosseo una via crucis ecumenica con otto stazioni a ricordo dei principali gruppi di testimoni cristiani del nostro tempo. Massimo Introvigne, rappresentante dell’Osce per la lotta all’intolleranza e alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni, ha proposto alle istituzioni europee di celebrare ogni anno il 7 maggio la Giornata dei martiri cristiani del nostro tempo. La cronaca offre una presentazione dei Paesi dove i credenti in Gesù Cristo vengono più perseguitati. Per il 2011, secondo le analisi di Open Doors, in una graduatoria di 50 Stati, al primo posto si colloca la Corea del Nord e, di seguito, Iran, Afghanistan, Arabia Saudita, Somalia, Maldive, Yemen, Iraq, Uzbekistan, Laos, Pakistan, Eritrea.
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LE PERSECUZIONI DEI CRISTIANI NEL MONDO
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