Il 12 settembre scorso si sono svolte in Egitto le elezioni presidenziali, precedute da una serie di attentati terroristici. H. Mubarak, presidente per quattro mandati dal 1981, si è presentato per la quinta volta, ma per la prima volta in competizione con altri nove candidati. Anche se Mubarak ha ancora ottenuto un facile successo, il fatto nuovo di tale pluralismo apre promettenti prospettive verso una maggiore democratizzazione del Paese, tenendo pure conto delle imminenti elezioni legislative. L’Autore è professore di Teologia presso la Facoltà di Missiologia dell’Università Gregoriana (Roma).
Shop
Search
LE ELEZIONI PRESIDENZIALI IN EGITTO

ABBONATI
Ogni mese la rivista cartacea e/o digitale su web e app con i nostri articoli su Società e politica, Teologia e spiritualità, Vita della Chiesa, Scienze Umane, Scienza e tecnologia, Arti e letteratura, in più la foto-notizia del mese e l’Attualità culturale.
Ogni settimana sulla tua email la Newsletter con i nostri articoli in anteprima, i nostri podcast, le news in tempo reale, le notizie dall’Osservatorio astronomico vaticano, il commento al Vangelo della domenica.
Scopri di più