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Quest’anno si celebrano i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri. Egli, come figlio del Medioevo, dà grande importanza al significato allegorico, morale, religioso del «numero». Espone la sua dottrina sull’allegoria nel Convivio e nell’Epistola XIII a Cangrande della Scala. Dopo aver descritto brevemente la numerologia simbolica in queste due opere, l’autore sottolinea l’architettura ternaria della Divina Commedia. Vengono esposti i momenti salienti del tema trinitario in essa e si mette in risalto l’intreccio geniale di poesia e teologia in Dante: egli nella Commedia fu poeta e, attraverso una poesia consapevole di farsi alto strumento della teologia, creò una forma originale di teologia.