Il prossimo 9 luglio nascerà la Repubblica del Sud Sudan, dopo il referendum secessionista del 9-15 febbraio scorsi. Sarà il 54° Stato africano, grande il doppio dell’Italia e con dieci milioni di abitanti, in attesa del rientro di profughi ed emigrati. Il Sud Sudan, con capitale Juba, era già affidato a un Governo semi-autonomo dal 9 gennaio 2005, quando fu siglato l’Accordo comprensivo di pace (Cpa, Comprehensive Peace Agreement) dopo due guerre civili (1956-72; 1983-2005). Le questioni che Khartoum e Juba devono ancora risolvere, in applicazione del Cpa, sono: la delimitazione delle frontiere, la gestione delle risorse petrolifere e idriche, la sorte della regione di Abyei, la cittadinanza, la moneta, la ripartizione del patrimonio e dei debiti tra i due Stati, la sicurezza dei rispettivi cittadini, in particolare delle popolazioni nomadi e delle minoranze anche religiose.
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LA SECESSIONE DEL SUD SUDAN
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