Agli inizi dell’Unione Europea (Ue) fu concordata una Politica agricola comune (Pac) con misure protezionistiche, vantaggiose per i sei Paesi fondatori ma non per gli altri, in particolare per i Paesi in via di sviluppo. In seguito, con gli ampliamenti dell’Ue e le nuove condizioni economiche mondiali, la Pac fu più volte modificata, con l’intento di conciliare le esigenze di produttori e consumatori e di ridurre il divario tra Paesi ricchi e poveri. È aperto il dibattito sui cambiamenti introdotti e, in particolare, sull’alternativa tra solo mercato e interventi politici. L’opinione dell’Autore, che insegna Economia all’Etea di Córdoba, è che occorrano ancora maggiori passi avanti, soprattutto per risolvere il problema della fame nel mondo.
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LA RIFORMA DELLA POLITICA AGRARIA EUROPEA

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