Nel marzo 2008 si svolgeranno insieme le elezioni presidenziali e quelle parlamentari nello Zimbabwe. Si teme che saranno segnate, come nel 2002, da intimidazioni e brogli. Il Paese, soggetto a sanzioni dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, ha bisogno urgente di una transizione democratica, anche per superare una crisi economica che ha condotto il Paese sull’orlo del collasso. Dalla mediazione del presidente del Sudafrica si attende che il partito del presidente Mugabe e quello dell’opposizione si accordino sui provvedimenti che favoriscano elezioni libere e corrette e, soprattutto, interrompano la repressione politica.
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LA CRISI DELLO ZIMBABWE

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