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L’articolo riporta i passi essenziali dell’omelia pontificia del 6 ottobre e del discorso tenuto dal Papa nell’udienza del 7 ottobre. Quindi, si ripercorre il lungo cammino che ha condotto l’Opus Dei ad essere prima una pia unione, poi una società di vita comune senza voti pubblici, poi un istituto secolare e, infine, nel 1982 una prelatura personale. Vengono così chiariti i fini e la struttura dell’Opus Dei e si mette in rilievo il grande sviluppo che esso ha avuto negli ultimi decenni. Si rileva infine il notevole contributo che l’Opus Dei dà sia alla santificazione dei cristiani, sia al lavoro apostolico della Chiesa, in particolare nel campo della cultura e delle professioni.
