Il pluralismo religioso, inteso non come un «fatto» (esistono molte religioni), ma come un «diritto» (tutte le religioni sono uguali), pone un interrogativo al cristianesimo. Esso, infatti, ritiene di essere la religione in senso assoluto e la religione vera. Come si giustifica tale «pretesa»? Anzitutto perché il cristianesimo realizza le tre condizioni previste per potersi ritenere la vera religione. Poi perché il cristianesimo comprende se stessa come una religione «divina», essendo opera di Dio. Con tale autocoscienza il cristianesimo non squalifica né disprezza le altre religioni, considerandole false o senza significato per la salvezza, ma ritiene che anche nelle altre religioni ci siano elementi «veri» e «santi».
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L PLURALISMO RELIGIOSO. UNA SFIDA AL CRISTIANESIMO. Tutte le religioni sono uguali?

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