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Nello spirito degli Esercizi di Ignazio di Loyola, la Compagnia di Gesù si distinse fin dalle origini per la valorizzazione della formazione intellettuale sia dei suoi membri, sia dei destinatari della sua evangelizzazione. Gli orientamenti a questo riguardo vennero compendiati nella Ratio Studiorum, che dava un rilievo particolare alla filosofia. La storia della produzione filosofica dei gesuiti si divide in due periodi: prima della soppressione dell’Ordine, nel 1773, e dopo la sua ricostituzione nel 1814. Nel primo periodo, si segnala nei campi della metafisica e dell’etica la figura di Francisco Suárez, uno dei precursori della filosofia moderna. A causa della radicale opposizione tra la cultura cattolica e quella laica dopo la Rivoluzione francese, la presenza del pensiero filosofico dei gesuiti, a partire dal XIX secolo, si restrinse quasi soltanto al mondo ecclesiale. Tale pensiero è passato da un tomismo conservatore a un tentativo di assimilazione di prospettive moderne.