Ottant’anni fa Giacomo Matteotti, segretario dei socialisti unitari italiani, veniva sequestrato e ucciso da una squadra di fascisti. Sul delitto e sul processo Matteotti si è scritto moltissimo, e spesso in modo eccessivamente ideologizzato; eppure ancora oggi quell’efferato assassinio rimane per molti aspetti un mistero, soprattutto riguardo al suo movente. Una parte della storiografia moderna tende a individuare tra i moventi del delitto non soltanto quello politico ma anche quello affaristico, che avrebbe coinvolto ambienti governativi molto vicini al Duce e alla Corona. Dal punto di vista storico, invece, il delitto Matteotti costituisce il punto di cesura tra il periodo «costituzionale» del regime fascista e quello della dittatura.
Shop
Search
IL DELITTO MATTEOTTI
ABBONATI
Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.
Scopri di più