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Mons. S. Wielgus, alla vigilia del suo ingresso nella diocesi di Varsavia come nuovo arcivescovo, sabato 6 gennaio, ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Papa. Infatti gli era stata rivolta l’accusa di aver collaborato in gioventù con i servizi segreti comunisti. Dopo l’iniziale reticenza, egli ha ammesso di aver avuto contatti, per poter proseguire i suoi studi all’estero, ma senza aver mai danneggiato nessuno; comunque, di tutto chiedeva perdono. Questo caso, come altri analoghi, dovrà essere valutato più profondamente; ma, pur non escludendo responsabilità, si può ipotizzare che ci sia all’origine anche una manovra politica.