La Turchia nel 1987 ha chiesto per la prima volta di entrare a far parte della Comunità Europea, dichiarando di riconoscersi nei valori dell’Occidente e di voler diventare un ponte tra il mondo islamico e quello occidentale. Negli ultimi anni essa ha lavorato per adeguare la propria legislazione interna ai princìpi fondamentali sanciti dalla comunità internazionale in materia di diritti umani e di tutela delle minoranze. In questa direzione qualcosa è stato fatto, anche se ancora molto resta da fare. Uno degli aspetti più controversi riguarda il problema della tutela delle minoranze religiose, in particolare dei cristiani che vivono nel Paese, i quali si sentono e sono discriminati sul piano dei diritti e spesso minacciati dal fanatismo dei fondamentalisti.
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I CRISTIANI NELL’IMPERO OTTOMANO E NELLA TURCHIA MODERNA
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