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L’articolo esamina le difficoltà delle relazioni tra cristianesimo e islàm, specialmente se sono configurate come contrapposizione tra civiltà occidentale e civiltà araba. L’attenzione è rivolta in particolare al diritto alla libertà religiosa, che tra i cattolici è accettata più facilmente dopo il Concilio Vaticano II, mentre tra i musulmani, data la grande molteplicità culturale e politica, esistono posizioni diverse su tale tema. Si rileva poi che l’incontro tra culture e religioni diverse, se da un lato favorisce la reciproca comprensione, può anche creare tensioni e situazioni concorrenziali. L’Autore è direttore dell’Istituto di Sociologia nella Facoltà di Filosofia dei gesuiti a Monaco di Baviera e docente in Indonesia.