Gli ebrei erano già presenti in Russia alla fine del sec. XVIII; con le immigrazioni dalla Polonia giunsero a 900.000; oggi sono calcolati tra i 400.000 e i 500.000. I Governi, la Chiesa ortodossa e l’opinione pubblica non furono mai favorevoli agli ebrei, con eccezioni per quelli che spontaneamente o forzatamente si convertivano al cristianesimo. Le discriminazioni subite indussero molti ebrei ad appoggiare il regime bolscevico. Anche oggi i rapporti tra ortodossi ed ebraismo continuano ad essere difficili. L’Autore insegna Storia slava e russa al Pontificio Istituto Orientale (Roma).
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GLI EBREI E L’ANTISEMITISMO IN RUSSIA
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