Se molti considerano G. Debenedetti (1901-67) un vero maestro, pochi hanno ancora affrontato in maniera sistematica la genesi remota del suo «metodo» di lettura. L’articolo intende dare un contributo in questo senso, riconoscendo in alcune sue conferenze giovanili sui profeti biblici (1924) un annuncio del critico futuro e una radice profonda della sua ispirazione. Debenedetti sembra aver praticato la critica, anche «militante», avendo assimilato il modello dell’esegesi e lasciandosi ispirare dalle figure dei profeti. Egli dunque ha di fatto assunto il testo biblico e la relativa ermeneutica come terreno di elaborazione di una forma di lettura del romanzo europeo del Novecento.
Shop
Search
GIACOMO DEBENEDETTI. Novecento letterario e profetismo biblico
ABBONATI
Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.
Scopri di più