|
Venticinque anni dopo la caduta del Muro di Berlino, i presidenti Barack Obama e Raúl Castro hanno annunciato l’inizio di negoziati in vista dello scambio di ambasciatori tra i due Paesi. È una rivoluzione, in un cammino storico caratterizzato da una «guerra fredda» iniziata nel 1960. Nonostante la discriminazione, la Chiesa cattolica ha sempre lavorato per un dialogo tra i due Paesi, il che non le ha impedito di conservare la sua libertà di espressione. La visita di due Papi ha migliorato le relazioni con il potere cubano. Dopo la nuova presidenza di Raúl Castro, i cambiamenti in Venezuela e le diverse evoluzioni all’Avana e a Washington, diciotto mesi di piccoli passi rimasti segreti, con la mediazione della Chiesa, hanno creato le condizioni per un riavvicinamento tra Cuba e Usa.