La vittoria del premio come miglior film al festival di Berlino da parte di Cesare deve morire, diretto dai fratelli Paolo e Vittorio Taviani, segna non soltanto un’importante affermazione internazionale del cinema italiano di qualità, ma anche il successo di un’attività di rieducazione attraverso l’arte, svolta nel carcere di Rebibbia. Nel film la tragedia Giulio Cesare di Shakespeare è interpretata da detenuti del reparto di Alta Sicurezza.
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FESTA A REBIBBIA PER IL FILM DEI TAVIANI
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