Nel corso del XIX secolo i princìpi europei di modernizzazione conquistarono poco alla volta la maggior parte dei Paesi mediorientali, introducendovi cambiamenti profondi, a volte radicali. Essi riguardarono, da un lato, l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo economico più sensibile alle ragioni del mercato internazionale, dall’altro l’adozione, sul piano politico-istituzionale, dell’idea dello Stato-nazione, in opposizione alla concezione politico-religiosa dell’umma musulmana, cioè dell’universale comunità dei credenti. Tali adattamenti istituzionali in senso filo-europeo sono studiati da alcuni storici anglo-americani secondo lo schema interpretativo della cosiddetta «modernizzazione difensiva» (defensive developmentalism). Tale concetto a nostro avviso è molto interessante per comprendere alcuni processi di trasformazione del mondo mediorientale.
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LA «MODERNIZZAZIONE DIFENSIVA» IN MEDIO ORIENTE
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