Dalle «cellule staminali embrionali» alla «clonazione terapeutica» – Dal 1998, anno in cui fu scoperta la possibilità di ottenere cellule staminali da cellule di embrioni umani di circa 5 giorni di vita, si è aperto un nuovo campo di ricerca al cui sviluppo si guarda con grande attesa. Si è aperto, però, anche un serio problema etico sulla bontà morale o meno della distruzione di soggetti umani — anche se ancora all’inizio del loro sviluppo — per restituire la salute a soggetti seriamente malati. L’Autore, già direttore dell’Istituto di Genetica umana all’Università Cattolica, fornisce le informazioni essenziali sugli aspetti scientifici del nuovo campo di ricerca, delinea la controversia etica aperta e indica la posizione e le ragioni di questa da parte di chi ritiene che non sia eticamente accettabile il grave riduzionismo biologico che degrada l’embrione umano a un prezioso strumento tecnologico.
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EMBRIONE UMANO: PREZIOSO STRUMENTO TECNOLOGICO? Dalle «cellule staminali embrionali» alla «clonazione terapeutica»

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