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In una visita a Villa Malta, sede della nostra rivista, il regista polacco Krzysztof Zanussi ci ha indicato il senso del suo recente film Corpo estraneo, che narra la difficile scelta di una giovane tra la vocazione claustrale e l’amore per un suo coetaneo.
«La vocazione religiosa — dice il regista — non può essere intesa come il risultato di condizionamenti di tipo psicologico, ma deriva dalla libera adesione a un disegno arcano».
L’esistenza umana è un enigma. Non tutto può essere spiegato alla luce della ragione. Ciò vale non soltanto nel caso di una vocazione religiosa (una ragazza in conflitto con il padre, ateo convinto), ma per ogni altro genere di scelta, come si capisce dal confronto tra la protagonista e gli altri personaggi del film.