Lo scorso 14 giugno il Governatore della Banca d’Italia ha esposto davanti alla Commissione parlamentare Antimafia analisi e proposte per affrontare meglio il fenomeno del riciclaggio del denaro sporco. La cronaca sottolinea la necessità di favorire la limitazione dell’uso del denaro contante. L’obbligo imposto agli intermediari finanziari, oltre che ad altre categorie, di identificare i propri clienti fa sì che ogni transazione lasci tracce dietro di sé e possa essere ricostruita anche a distanza di tempo. Il Governatore ritiene che esistano ancora ampi spazi di miglioramento nella pur buona normativa italiana. Infine la cronaca invita alla prudenza nell’abolire i vincoli che riguardano preventivamente tutti gli operatori, per puntare soprattutto sulla repressione severa.
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COME CONTRASTARE IL RICICLAGGIO DEL DENARO «SPORCO»

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