Gesù, che è vissuto povero, ha insegnato agli apostoli il distacco dai beni materiali, nella linea dei leviti dell’Antico Testamento che vivevano delle offerte delle altre tribù. I Padri della Chiesa da un lato esortano i sacerdoti a dedicarsi unicamente al servizio divino, rinunciando agli affari materiali; dall’altro, ricordano ai fedeli il dovere di provvedere al loro sostentamento. Parole severe sono rivolte ai sacerdoti che curano interessi secolari per arricchirsi. La povertà dei ministri significa dunque dedizione completa alla causa del Vangelo. L’Autore è professore alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione San Luigi (Napoli) e al Pontificio Istituto Orientale (Roma).
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LA POVERTÀ DEI SACERDOTI SECONDO I PADRI DELLA CHIESA
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