Da molti storici Benedetto XV, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della morte, è considerato «il Papa sconosciuto», eppure durante la grande guerra fu la sola voce libera che denunciò «l’inutile strage» in atto tra popoli cristiani. Egli fece uscire la Chiesa dalle secche della crisi modernista, difese con forza, spesso davanti all’arroganza degli Stati, i diritti umani e le ragioni della pace equa, ebbe fiducia nell’autorità dello Stato democratico e incoraggiò la formazione di partiti politici di ispirazione cristiana. Nell’articolo si esamina il ruolo svolto da Benedetto XV nella creazione del Partito Popolare Italiano: aspetto tra i meno conosciuti del suo pontificato, ma tra i più significativi, per aver contribuito al consolidamento della democrazia in Italia.
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BENEDETTO XV E LA NASCITA DEL PARTITO POPOLARE ITALIANO
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