Il web oggi è sempre più un luogo di partecipazione e di condivisione, grazie soprattutto alla diffusione dei social network. Tra queste piattaforme troviamo aNobii, tutta dedicata al mondo dei libri e della lettura, una sorta di «Facebook dei libri». Dopo averne descritto la natura e il funzionamento, l’articolo ne esamina i vantaggi e le opportunità per singoli lettori e per gruppi di lettura, anche in un contesto pastorale ed ecclesiale. Descrivendo pure altri sistemi simili, si cerca di valutare infine come la possibilità del commento e della valutazione condivisa in Rete possa coinvolgere, in positivo e in negativo, il significato stesso della tradizionale recensione. Esistono insomma vari modi per «abitare» questo tipo di ambiente virtuale. Ad esempio, è possibile creare il profilo di una biblioteca parrocchiale che sviluppa un gruppo di lettura, come si può creare un gruppo di lettura della Bibbia. In fondo l’accentuazione «sociale» della Rete nei suoi sviluppi più virtuosi tende a tradursi in «comunitaria».
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«ANOBII». Il «social network» dei libri
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