Lo scorso 10 dicembre l’Unione europea ha ritirato il Premio Nobel per la Pace 2012. È un incoraggiamento per il futuro, affinché i problemi non si rimandino e si affrontino ai tavoli negoziali. Ma l’ultimo evento «storico» europeo del 2012 è stato il Consiglio dei ministri finanziari dell’Ue del 12-13 dicembre. I 27 hanno deciso che entro marzo 2014 sia operativa la supervisione bancaria unica dell’Eurozona. Il 2013, che a luglio vedrà l’ingresso della Croazia, è stato dichiarato dalle istituzioni comunitarie «Anno dei cittadini». Adesso, in attesa di uscire dalla recessione a fine anno, il maggiore rischio per l’Ue resta quello politico, cioè che le risposte ai problemi comuni, da parte del Consiglio, siano deboli e tardive. Dai prossimi Consigli europei si attende però la definizione del bilancio 2014-20 dell’Ue e di un piano (roadmap) per il rafforzamento dell’integrazione europea e del suo sviluppo sostenibile.
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2013: ANNO EUROPEO DEI CITTADINI
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