Un nonsoché che assomiglia alla felicità
Paolo Mattei
Con grande soavità l’A. ci conduce attraverso lo spazio e il tempo nei quali Roma si distende. La città, infatti, non è solo uno spazio urbano, una macchina da abitare, ma un luogo dello spirito, un’identità inclusiva, nella quale pure i suoi moltissimi ospiti continuano a sentirsi romani, anche se non per anagrafe. Così, dalla…
Recensione di