Pensare il cattolicesimo in cinese? La provocazione di padre Spadaro
Formiche · 04/10/2018
“È necessario riconoscere che la storia del rapporto tra Occidente e Cina è stata profondamente segnata dal colonialismo e dall’imperialismo occidentale. Pensando al rapporto tra la Cina e la Chiesa cattolica, si può dire che questa ferita storica ha fatto sorgere problemi, ansie e paure reciproche. È necessario prendere tempo per costruire un rapporto di fiducia tra Cina e Santa Sede”. In questo, “una sfida particolare deriva dal fatto che negli ultimi anni la leadership cinese ha ripetutamente richiesto alle religioni presenti nel territorio cinese di sinizzarsi”. Infatti “se è chiaro che nessuna religione può diventare un mero strumento dell’apparato politico, è anche vero che il contenuto del compito che il governo chiede di attuare alle organizzazioni religiose e ai credenti è lontano dall’essere chiaramente definito”. Tuttavia, visto che “il cristianesimo è pensato in categorie greche”, “che cosa potrà significare pensarlo in categorie cinesi?”.
Sono alcuni degli spunti che emergono da quanto scrive il gesuita padre Antonio Spadaro nell’ultimo numero della rivista da lui diretta, La Civiltà Cattolica, che dedica in questa occasione diversi approfondimenti all’accordo firmato nei giorni scorsi tra la Santa Sede e la Cina. […]
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