È la Chiesa, per voce de La Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti le cui bozze sono revisionate prima della pubblicazione dalla Segreteria di Stato vaticana, a chiedere una riflessione: la morte digitale rende impalpabile la differenza tra vivi e morti e su questo occorrerebbe meditare per arrivare, da parte della stessa Chiesa, a una nuova pastorale. […]
Leggi tutto su la Repubblica (paywall).