Nei momenti di tribolazione non si discute, si discerne. Nelle situazioni più difficili e più complesse, il grande rischio è la confusione delle idee. «La confusione si annida nel cuore: è l’andirivieni dei diversi spiriti. La verità o la menzogna, in astratto, non sono oggetto di discernimento. Invece lo è la confusione». Lo scriveva l’allora padre gesuita Jorge Mario Bergoglio nel 1987, in una breve prefazione a otto lettere di due prepositi generali della Compagnia di Gesù (“Las cartas de la tribulación”, Buenos Aires, Diego de Torres, 1988).

Nel quaderno numero 4029, in distribuzione da domani, “La Civiltà Cattolica” ripropone quella prefazione ormai introvabile. […]

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