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Ispirato a una storia vera, il film The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese narra la vicenda di un broker di New York che, partito dal basso, in breve tempo si trasforma in un pericoloso «lupo» della Borsa. Il suo metodo consiste nel far salire le azioni a prezzi esorbitanti per poi farle crollare mandando in rovina gli investitori che si sono fidati di lui. Vende carta straccia. Nel frattempo mette in tasca la sua percentuale, che è moneta solida. In questo modo guadagna milioni su milioni. La vita che conduce è dispendiosa e piena di stravizi. Un solerte agente dell’Fbi è sulle sue tracce: il giorno della resa dei conti non può tardare. Come in altri film di Scorsese dedicati al mondo della malavita, anche in questo caso si giunge alla conclusione che il crimine non paga.