|
Giovanni Paolo II è stato certamente il leader religioso più popolare e carismatico del XX secolo. Il suo magistero morale e religioso, soprattutto negli ultimi anni del pontificato, ha raggiunto non soltanto i cattolici, ma anche i cristiani delle diverse confessioni, e non soltanto loro. In questo articolo viene trattato solamente un aspetto del pontificato di Wojty?a secondo una prospettiva storica e critica, con l’intento di illuminare uno dei momenti più complessi del suo ministero, cioè il rapporto tra il «pontefice slavo» e il mondo comunista, che egli ben conosceva per averlo combattuto per lunghi anni da studente, da giovane prete e da vescovo. Di grande importanza, sotto il profilo storico e religioso, furono le sue tre visite in Polonia prima del crollo del muro di Berlino, che contribuirono al dissolvimento dell’impero comunista e alla nascita, senza spargimento di sangue, di nuove entità nazionali. Giovanni Paolo II fu non soltanto un Papa globale, mediatico, ma anche profondamente europeo: di un’Europa allargata, che non poteva tenere ai suoi margini il mondo slavo e la sua grande cultura cristiana e di popolo.