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La galassia dell’Onu, composta da diplomatici, scienziati e operatori sul campo, si attende dalle religioni una riflessione e un’azione coerente sui doveri morali di difendere la natura, di privilegiare le persone più povere, emarginate e indifese e di promuovere la pace. Ma anche un sano pensiero secolare già lo imporrebbe. Tuttavia le religioni hanno un potere di «convocazione» delle persone impareggiabile, ad esempio in occasione del culto settimanale e delle festività pubbliche. A loro si chiede quel contributo insostituibile a educare le coscienze in modo integrale e olistico, anche ecologico. Si auspica che l’Enciclica sull’ecologia di Papa Francesco possa diventare una piattaforma universale, almeno di discussione e di motivazione, davanti alle sfide ambientali.